Festival International des Jardins de Chaumont Sur Loire

Luogo

Chaumont Sur Loire (FR)

Cronologia

Dic.2018-Feb.2019 : progetto;
Marzo e Aprile 2019: cantiere

Durata Festival

25 Aprile – 03 Novembre 2019

Concept e Progetto esecutivo

Stefania Naretto e Chiara Bruno Otella con Francesca Cosmai

Realizzazione e Fornitura Piante

Az. Agricola Artegiardini di Enrico Saffirio e Mauro Colombi

Direzione artistica

Studio Lineeverdi

Dati dimensionali

250 mq

Decoro pavimentazione

Carlo Galfione

Fornitura pavimentazione

To Be Resine

PUBBLICAZIONI

La Repubblica;  La Nouvelle Republique;  Il Giornale dell’Architettura;  Rotta su Torino;  Ville Giardini;

Arts Hebdo Medias;  Targatocn

PREMESSA

Il nostro studio, con il progetto “Tutte le Strelizie vanno in Paradiso” ha vinto il premio della giuria “Prix de la création” dopo esser stato selezionato come unico partecipante italiano per la 28° edizione del  Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire  in Francia, che a partire dal 25 aprile ha aperto i battenti e si concluderà il 3 di novembre 2019. Il tema di questa edizione è “Jardins de Paradis”.  In collaborazione con Francesca Cosmai, all’epoca collaboratrice dello studio, abbiamo interpretato il tema realizzando un paradiso onirico fatto di cielo azzurro, soffici nuvole e straordinarie varietà di piante. In questo paradiso il visitatore è invitato a camminare quasi fluttuando su un pavimento decorato con nuvole bianche immerse nel cielo blu per perdersi tra vere nuvole poligonali e piante rigogliose. Il giardino è stato realizzato da Artegiardini mentre il pavimento è stato realizzato grazie alla collaborazione di ToBe resine e dell’artista Torinese Carlo Galfione che lo ha dipinto interamente a mano.

 
IL CONCEPT

Paradiso per noi non è né il Giardino dell’Eden, né l’Empireo dantesco, ma l’infantile paesaggio fatto di cielo azzurro, soffici nuvolette e piante straordinarie. Un luogo giocoso in cui ritrovare la gioia di essere bambini e perdersi in uno spazio che sembra proseguire all’infinito.

Nel nostro Paradiso ciò che sta sopra di noi lo troviamo anche sotto, perché si cammina su un cielo azzurro trapunto di nuvole bianche, rappresentato da una tappezzeria resistente agli eventi atmosferici e suddivisa in grandi esagoni.

La parola Paradiso ci suggerisce anche un’altra cosa. Esistono due piante che presentano questo termine nella loro denominazione: la Musa paradisiaca ovvero il Banano, e la Strelitzia, detta comunemente Uccello del Paradiso. La peculiarità, la geometria dei petali ed i colori dei fiori rendono la Strelitzia una pianta fuori dal comune, mentre la Musa paradisiaca deve il suo nome alla dolcezza e al profumo dei suoi frutti, in grado di saziare quasi al primo morso. La Strelitzia e la Musa racchiudono in sé tutti i pregi delle piante: fiori spettacolari, frutti deliziosi, foglie eleganti e profumi invitanti e quindi entrano di diritto nel Paradiso, sotto forma di collezioni.

Gli esagoni della pavimentazione formano un forte contrasto con il paesaggio di nuvolette, ma hanno un ben preciso motivo di essere. Con essi abbiamo voluto richiamare un disegno che ricorre molto spesso in Natura come le celle dei favi di api e vespe, la forma naturale delle cellule, gli occhi compositi degli insetti ed i fiocchi di neve.

Il Sei è un numero composto ed ha come divisori 1, 2 e 3. Poiché il risultato della somma dei divisori è 6, esso si definisce come numero matematicamente perfetto.

Il sesto elemento della tavola periodica è il carbonio, base di tutta la chimica degli organismi viventi.

Il paesaggio di cieli azzurri e nuvole ci fa pensare ad un ambiente ideale, forse sperato. Con la scelta dell’esagono abbiamo voluto rendere omaggio alla Natura Vivente, il vero Giardino dell’Eden su questa Terra, l’unico che per il momento abbiamo a disposizione e che dobbiamo ricordarci di preservare.

LE PIANTE 

Abbiamo scelto di inserire due soli generi, in collezione la Strelitzia e la Musa, tra queste:

Strelitzia nicolai

Strelitzia reginae

Musa paradisiaca

Musa maurelli

Musella lasiocarpa

la Musa paradisiaca ovvero il Banano, e la Strelitzia, detta comunemente Uccello del Paradiso. La peculiarità, la geometria dei petali ed i colori dei fiori rendono la Strelitzia una pianta fuori dal comune, mentre la Musa paradisiaca deve il suo nome alla dolcezza e al profumo dei suoi frutti, in grado di saziare quasi al primo morso. La Strelitzia e la Musa racchiudono in sé tutti i pregi delle piante: fiori spettacolari, frutti deliziosi, foglie eleganti e profumi invitanti e quindi entrano di diritto nel Paradiso, sotto forma di collezioni.

IL CANTIERE
 

 

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