Il Terrazzo Nido
Luogo
Saluzzo (CN)
Cronologia
2005
Committente
Privato
Dati dimensionali
40 mq
IL PROGETTO DEL TERRAZZO
“Abbiamo voluto aggiungere una stanza all’appartamento.”
Il terrazzo è stato studiato in modo da poter essere vissuto in tutte le stagioni. I pannelli di salice intrecciati a mano, formano una parete naturale utile ad aumentare la privacy nella “zona pranzo”.
Le fioriture si alternano nell’anno ma la prerogativa principale è stata quella di realizzare un “terrazzo d’inverno”; godibile nella stagione fredda anche solo stando seduti su divano del salotto.
A tale scopo sono state scelte numerose piante sempreverdi perlopiù a fioritura invernale. Tra queste: la Camellia sasanqua che con i suoi vistosi fiori color rosa rallegra l’intero terrazzo. Alla base, degli ellebori o rose di natale, (Helleborus niger ed orientalis ) che in estate gradiscono l’ombra fornita dal fogliame delle camelie ed in inverno fioriscono copiosamente, anche “sotto la neve”.
Negli altri vasi, Pieris japonica “Debutante” con delicate foglie bianco-verde e grappoli primaverili di campanelle color crema; Rosa ballerina fiorita fin quasi a dicembre e “vestita” poi dalle lucide bacche rosse (cinorrodi); al piede le numerose piantine di Heuchera micrantha “Sylver Scroll” formano un tappeto di foglie molto decorative sia nella stagione calda che in inverno.
Nelle due fioriere quadrate più piccole, i bambù nani (Pleioblastus pygmaeus) sempreverdi anch’essi, muovono le loro foglie al vento e si coprono di brina.
La struttura di acciaio e vetro, con ciottoli decorativi alla base, sorregge i vasi bianchi nei quali ai cavoli decorativi con le foglie nervate di bianco, rosa o viola (Brassica oleracea “Serie Osaka”) si alternano, a primavera, le bulbose (narcisi; tulipani;…) ed in estate allegre margherite (Agathaea; Dimorphoteca; Coreopsys).
Le ortensie (Hydrangea macrophylla) danno colore agli angoli più in ombra.
Tre grossi vasi di vetroresina colorata, infine, forniscono un punto focale che ha come sfondo il Monviso. Al loro interno: una sfera di salice con intrecciata un’edera a foglia piccola (Hedera hibernica) nel più grande; e Osmanthus heterophyllus “Tricolor” mantenuto in forma, negli altri due.