Zoom Torino

Luogo

Cumiana (TO)

Cronologia

2010_in corso

Committente

Zoom Torino spa

Dati dimensionali

16 Ha

Costo delle opere

30.000.000 circa

NUMERO DI ALBERI INSERITI NEL PROGETTO

32 specie di alberi diverse per un totale di 620 esemplari, a partire dal 2010 sono state messe dimora 7.500 piante di arbusti di oltre 50 specie e 4.200 erbacee di 28 specie differenti.

PREMESSA

Zoom Torino è un bioparco immersivo situato a circa 30 km dal centro di Torino. Sorge all’interno di un’immensa area verde, interamente pedonale, dove passeggiando in un parco di circa 16 ettari si visitano diversi habitat, tutti ricreati sulla base di particolari luoghi che si trovano in Asia e Africa. Nasce con lo scopo di far conoscere e studiare le cause e le minacce che stanno portando alla distruzione degli habitat naturali e cosa sia possibile fare per evitare la progressiva estinzione di specie animali e vegetali del pianeta. La mission del bioparco è quindi salvaguardare la biodiversità, attraverso ricerca e formazione ex situ, programmi di conservazione delle specie a rischio e soprattutto attraverso l’educazione del visitatore che, vivendo l’esperienza emozionale di immersione in habitat il più possibile fedeli a quelli di origine, impara a conoscerli e rispettarli. Zoom Torino ha ricevuto l’attestato di membership dell’EAZA (European Association of Zoos & Acquaria) il più autorevole ente europeo per la tutela delle specie animali e l’educazione ambientale.

IL PROGETTO DEL VERDE
Lo studio LINEEVERDI, a partire dal 2010, si occupa della progettazione del verde e dell’inserimento paesaggistico degli habitat nell’ambiente circostante. Il bioparco, infatti, pone al primo posto l’habitat, e così la scelta delle specie vegetali diventa una parte fondamentale per la buona riuscita del progetto. L’attenzione per le aree verdi e le specie vegetali ricopre un ruolo di primo piano nel rendere l’esperienza di visita immersiva. La presenza degli animali non è infatti sufficiente da sola a far compiere quel viaggio che idealmente trasporti i visitatori negli habitat di origine. Grazie a un’attenta progettazione e a un lavoro di equipe continuo, le scenografie che caratterizzano le ambientazioni vengono così completate e rese vive dalla vegetazione raggiungendo un misurato e realistico equilibrio estetico. La botanica ha quindi un ruolo molto importante ed è il trait d’union tra gli animali e l’habitat, così come la conoscenza agronomica è fondamentale affinché ogni specie scelta possa crescere, seppur in condizioni climatiche ed ambientali diverse, in un luogo che evochi i luoghi di origine dell’Asia e dell’Africa.
In alcuni casi è stato possibile introdurre specie originarie, come ad esempio il Bambù o il Gelso inseriti con successo nell’habitat Sumatra e i banani in Madagascar; in altri casi, sono state introdotte piante evocative per portamento, fogliame e fioriture. Nel bioparco si possono trovare ben 32 specie di alberi per un totale di 620 esemplari. A partire dal 2010 sono state messe dimora 7.500 piante di arbusti di oltre 50 specie e 4.200 erbacee di 28 specie differenti.

Oltre a quelli già esistenti, che man mano vengono mantenuti ed integrati con nuove specie vegetali, i principali HABITAT di cui ci si è occupati negli ultimi 3 anni, sono:

Suricati del Kalahari: un angolo del deserto del Kalahari è stato ricreato a Zoom per ospitare un gruppo di suricati. L’habitat consiste in una quinta scenografica di rocce e grotte che racchiude una zona sabbiosa centrale. Qui sorge un termitaio utlizzato come punto privilegiato x la vedetta e rifugio grazie ai numerosi tunnel interni. Le specie vegetali che caratterizzano questo habitat sono alcune specie di graminacee (Ad es. Pennisetum alopecuroides) che danno un effetto siccitoso all’ambientazione insieme ad un arbusto spinoso e dal portamento spigoloso che è l’Hyppophae ramnoides.

L’isola di Sumatra: su un’area di mq 10.000 è stata costruita una passerella che attraversa un lago, sulle cui sponde si alternano diverse specie di animali. Al centro del lago è presente un’isola che ospita una coppia di Siamanghi, scimmie originarie dell’isola. Altre zone dell’habitat sono dedicate a differenti specie di cervi, antilopi, gru e istrici; mentre le acque sono popolate da oche ed anatre coloratissime. Tutti i particolari sono stati studiati per emozionare e trasportare il visitatore in un contesto reale e naturale, come la sabbia grigia di origine vulcanica, la fitta vegetazione, le cascate tra le rocce e il tempio diroccato. Le specie vegetali che caratterizzano questo habitat sono principalmente i bambù (Phyllostachys aurea, Pseudosasa japonica e Sasa japonica) e i salici (Salix babilonica e Salix babilonica “Tortuosa”) insieme ai Gelsi, utilizzati storicamente come alimento per i bachi da seta.

Madagascar : non esistono altri posti al mondo con una varietà così straordinaria di specie animali e vegetali: il Madagascar è un’isola unica. Quando si arriva a Zoom, già in lontananza saltano all’occhio gli imponenti baobab con tronchi enormi e rami che sembrano “radici rivolte al cielo”. Un ponte sospeso su un lago di circa un ettaro porta alle isole dei Lemuri dove i visitatori possono passeggiare mentre gli animali si rincorrono e li sfiorano con la coda. Si possono anche osservare i fenicotteri e i pellicani che prendono il sole sulle spiagge candide tra la folta vegetazione. Le specie arboree che caratterizzano questo habitat sono la Pterocarya fraxinifolia, la Koelreuteria paniculata e la Sophora japonica; l’aspetto esotico è dato soprattutto dalle palme alte fino a 7 m e dai banani (Musa ensete). Tutte le scarpate delle isole sono ricoperte da 2 tappezzanti striscianti: Micromeria thymifolia e Potentilla neumaniana , specie che creano un morbido tappeto per le corse dei lemuri.

Tartarughe giganti: l’habitat è composto da un’area esterna e da una serra coperta quasi interamente in vetro trasparente, dove le 4 tartarughe giganti delle Seychelles trovano rifugio la notte e nei periodi di grande freddo. Le specie vegetali presenti nella serra spaziano dai Ficus Benjamina alti circa 5 metri che, raggiungendo la sommità della serra, creano un tetto verde naturale a Yucche, felci arboree e Tetrastigma voinerianum, un rampicante che forma lunghe liane. E’ presente inoltre la Tillandsia usneoides, particolare specie normalmente chiamata “pianta dell’aria”, che si nutre dell’umidità aerea e che forma una caratteristica barba bianca ricadente.

Savana – Serengeti: la novità del 2013 è stato il nuovo habitat Serengeti, uno spazio di oltre 15.000 mq dove si possono  incontrare giraffe, zebre, rinoceronti, impala e tantissime altre specie tipiche della savana africana. Il percorso dei visitatori è separato dagli animali solo da un fossato riempito d’acqua, per aumentare la “naturalità”. Altopiani di sabbia e graminacee dove corrono zebre e antilopi,uniti ai tipici kopjes africani ricreati ad hoc dagli scenografi, creano uno scenario che per colori e specie vegetali evoca il paese di origine degli animali.

Hyppo: Gli ultimi arrivati in “casa Zoom”, sono una coppia di ippopotami, bellissimi da vedere mentre giocano nell’acqua. Grazie ad una splendida piscina creata ad hoc,  anche i più piccini possono finalmente rendersi conto di quanto sia leggiadro un ippopotamo… in acqua!

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